Honoré Daumier (1808 – 1879) si annovera, grazie alla sua copiosissima produzione artistica che documenta la realtà in maniera distaccata e asettica, con Gustave Courbet e Jean-François Millet, fra i padri del Realismo, movimento culturale – erede del positivismo – nato in Francia intorno al 1840.L’artista è anche stato un grande divulgatore di idee, un giornalista che usava l’immagine al posto della parola, un vignettista di satira politica, che come quelli odierni, reagisce all’attualità. Un’attualità stranamente non tanto diversa dalla nostra.L’esposizione presenta circa 180 opere, principalmente stampe, disegni e sculture, organizzate in sezioni tematiche, concentrate sulla vita della politica e la creazione delle nazioni europee, sullo sviluppo della stampa, della città e della società moderna, sul mondo dell’arte e degli artisti, senza dimenticare la famosa serie dedicata ai tribunali e alla giustizia.
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