VISITA GUIDATA GRATUITA
CON IL BIGLIETTO D’INGRESSO
Domenica 16 gennaio 2022, ore 14.30
Dalla seconda metà dell’Ottocento fino alla Prima Guerra mondiale, la società in Svizzera cambia radicalmente con l’industrializzazione e l’urbanizzazione, lo sviluppo della mobilità e del turismo. Anche il paesaggio si trasforma: l’intensificazione dell’agricoltura, la nazionalizzazione e la protezione dei boschi ne modificano la struttura e l’aspetto.
L’arte del paesaggio elvetica, tra il 1860 e il 1950, è senza dubbio condizionata da queste trasformazioni, così come dai grandi movimenti internazionali.
La visita guidata si propone di osservare il dialogo tra l’opera dei paesaggisti romandi, svizzero-tedeschi e ticinesi, per comprendere come questi artisti si siano appropriati dei grandi movimenti internazionali per adattarli alla propria realtà locale.
In mostra opere di Cuno Amiet, Edoardo Berta, Arnold Böcklin, Alexandre Calame, Gustave Castan, François Diday, Hans Emmenegger, Filippo Franzoni, Otto Frölicher, Jacques-Elie-Abraham Hermanjat, Ferdinand Hodler, Barthélemy Menn, Alexandre Perrier, Luigi Rossi, Giovanni Segantini, Johann Gottfried Steffan, Félix Vallotton, Robert Zünd e altri artisti.
IMPORTANTE
In ottemperanza del piano di protezione COVID 19 in vigore da lunedì 20 dicembre 2021 e nel rispetto delle regole generali dettate dall'UFSP, segnaliamo che l’ingresso alla mostra e la partecipazione agli eventi è possibile solo previa presentazione di certificato COVID 2G, ovvero dopo avvenuto vaccino o guarigione accertata.
Maggiori informazioni qui.