Patrimonio naturale e culturale, il paesaggio racconta il nostro tempo: il rapporto dell’uomo con la natura, le trasformazioni architettoniche e le innovazioni tecnologiche che modificano l’ambiente in cui viviamo e ne mutano la nostra percezione. Il paesaggio concretizza anche le nostre sensazioni fisiche e aspirazioni spirituali. Per gli artisti di ieri come di oggi, è innanzitutto creazione dell’immaginazione e frammento d’intimità. Di fronte all’urgenza delle questioni ambientali, l’arte risponde con un ritorno alla percezione romantica della natura e, in una certa misura, al senso del Sublime – questa forma di innamoramento dell’ambiente che ci circonda, accompagnata dalla coscienza della sua fragilità e nel contempo della sua forza travolgente.L’esposizione «Memoria del Sublime» ci invita a viaggiare sulle tracce di un mondo – naturale, artificiale o virtuale – in costante metamorfosi che incanta per la sua bellezza. Darren Almond, Christiane Baumgartner, Stefania Beretta, Alan Bogana, Julian Charrière, Frédéric Clot, Andrea Gabutti, Alain Huck, Axel Hütte, Monica Ursina Jäger, Claudio Moser, Mariele Neudecker, Quayola, Didier Rittener, Marco Scorti, Annelies Štrba, Janaina Tschäpe, Ester Vonplon.
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