Il concetto di creatività come luogo mentale di libertà ed individualità dell’artista è l’elemento cardine della mostra; una riflessione sulla linea di demarcazione tra il luogo sociale condiviso e lo spazio delle espressioni e dell'espressività interiori dell’artista.
Il progetto concepito da due istituzioni bellinzonesi, il Museo Civico Villa dei Cedri e il MACT/CACT Arte Contemporanea, si confronta sulla relazione ambigua tra arte e follia, sul ruolo dell’artista nella nostra società e sulle questioni esistenziali del XX e del XXI secolo, affrontando temi quali la libertà, l’amore, la paura, la violenza e la sessualità.
Con:
Eva Aeppli, Antonin Artaud, Katia Bassanini, Giona Bernardi, Jérémie Blanes, Louise Bourgeois, Vannetta Cavallotti, Jean Corty, Carmelo Cutuli, Martin Disler, Nathalie Djurberg, Piotr Dluzniewski, Friedrich Dürrenmatt, Ignaz Epper, Andrea Gabutti, László Györffy, Lior Herchkovitz, Asger Jorn, Csaba Kis Róka, Mehryl Levisse, Paolo Mazzuchelli, Hermann Nitsch, Meret Oppenheim, Simone Pellegrini, Valter Luca Signorile, Nicholas Sinclair, Chaïm Soutine, Louis Soutter, Wolfgang Stiller, Tomak, Varlin, Sandra Vásquez de la Horra
La mostra è presentata negli spazi del Museo Civico Villa dei Cedri e nella sede del MACT/CACT in via Tamaro 3 a Bellinzona (cacticino.net).
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